Carta o Plastica

Il Parlamento Europeo ha recentemente votato a favore dell’emendamento alla direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi. Lo scopo della normativa è quello di ridurre i rifiuti di plastica nell’ambiente infatti è stimato che in Europa, ogni anno, 8 miliardi di sacchetti di plastica sono dispersi nell’ambiente. La dispersione dei sacchetti di plastica accresce il problema dei rifiuti dispersi nei corpi idrici, mari, fiumi, torrenti, canali, minacciando gli ecosistemi acquatici di tutto il mondo.
C’è un altro scopo per questa direttiva. La dispersione della plastica rappresenta un uso inefficiente delle risorse in quanto la plastica deriva da materie prime fossili.

La carta al contrario possiede credenziali ambientali eccezionali poiché è biodegradabile e riciclabile. Inoltre le materie prime per produrre la carta provengono da una risorsa rinnovabile.
Gli esperti sostengono che la produzione della carta sia sostenibile.

Quindi, al momento, senza una nuova plastica, la carta appare la soluzione migliore per un packaging di qualità e sostenibile. L’industria della carta sta affilando le armi, contro la plastica, proponendo nuove lavorazioni più efficienti.

Dal nostro piccolo osservatorio notiamo un considerevole incremento nell’uso della carta e soprattutto con spessori bassi. Più metri quadrati ma meno peso immesso nell’ambiente.

Rimaniamo semplici per capire: Immaginiamo di confezionare un prodotto con carta e con plastica. Scartiamo il prodotto e immaginiamo di disperderlo nell’ambiente, una volta e senza volerlo.

Regaliamo un giocattolo ai nostri figli, lo acquistiamo e lo incartiamo con una carta da regalo oppure con un bel sacchetto di plastica. Siamo sulla spiaggia, c’è vento, non riusciamo a raccogliere l’incarto che vola via e va a finire chissà dove ma…..o incastrato nella macchia mediterraneo o in mare.

La carta dopo un mese di pioggia, vento e sole, sparisce e la cellulosa che la compone va nel terreno. La plastica rimane li per secoli, se nessuno la raccoglie e la butta via in un cestino adatto al circuito di riciclo.

Quindi, al momento, CARTA e non PLASTICA.